Pensiero di martedì 27 novembre 2001

Nei libri sacri viene spesso menzionato il ruolo giocato da …

27/11/2001

Nei libri sacri viene spesso menzionato il ruolo giocato da un indumento prezioso: un abito, una tunica, un velo. Si tratta di un indumento simbolico che rappresenta l'aura, cioè l'emanazione spirituale dell'essere interiore. Nell'antico Testamento si legge che i fratelli di Giuseppe erano gelosi di lui, perché Giacobbe, loro padre, gli aveva regalato una bella tunica, e quando Mosè ne parla, precisa che era di vari colori. Questa precisazione porta a fare un paragone tra l'abito e l'aura, i cui colori puri e iridescenti corrispondono alle differenti qualità e virtù. Il vestito di luce, la veste colorata ci viene donata dal mondo divino, ma ci viene data come ricompensa per un lavoro. Tutti i fili, tutti i colori sono a nostra disposizione, ma siamo noi che dobbiamo andarli a cercare per tesserli. Con il violetto (l'amore spirituale), l'indaco (la forza), il blu (la fede), il verde (la speranza), il giallo (la saggezza), l'arancione (la santità) e il rosso (la vita) dovete tessere pazientemente una veste meravigliosa che vi proteggerà durante il vostro cammino nella foresta oscura dell'esistenza.