Pensiero di mercoledì 29 agosto 2007

I musicisti di un’orchestra hanno ciascuno il proprio …

29/08/2007

I musicisti di un’orchestra hanno ciascuno il proprio spartito su cui concentrarsi, e non hanno bisogno di avere sotto gli occhi gli spartiti degli altri musicisti. Ma a capo dell’orchestra sta il direttore, il quale, invece, conosce tutti gli spartiti e vigila affinché ogni orchestrale si faccia sentire al momento giusto, rispetti la misura, le sfumature, e così via. Altrimenti, nonostante la bellezza delle frasi musicali che ognuno suona individualmente, si otterrà una spaventosa cacofonia. Cosa succede invece nella vita? Si incontrano ovunque persone che sono capaci nella loro professione – diciamo che sanno suonare il loro spartito –, ma che non hanno una veduta d’insieme. È già un bene, evidentemente, che siano abili nella propria specializzazione; tuttavia, nella misura in cui queste persone si limitano ai punti di vista ispirati dalla loro posizione individuale, non possono prendere delle buone decisioni per la collettività. Ognuno deve dunque acquisire la coscienza del direttore d’orchestra, cioè innalzarsi fino a quel punto da cui avrà una buona veduta d’insieme, in modo da agire correttamente in tutte le circostanze.