Pensiero di lunedì 20 maggio 2002

Qualcuno dice: ""Io credo soltanto in ciò che vedo!"" …

20/05/2002

Qualcuno dice: ""Io credo soltanto in ciò che vedo!"" Ebbene questa persona dimostra semplicemente che non riflette. Poiché di che cosa si occupa giorno e notte? Dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti e anche dei pensieri e dei sentimenti degli altri. E può vederli? No. Allora, come mai questi pensieri e questi sentimenti rappresentano per questa persona una tale realtà? Due esseri si amano... essi non vedono il loro amore, non lo toccano, ma a causa sua sono pronti a muovere cielo e terra. E l'anima, la coscienza, chi le vede? Quando si dice in tribunale: ""Secondo coscienza io condanno questo uomo"", allora si decide della sorte di una persona in nome di qualcosa che non si è mai visto e di cui si mette in dubbio l'esistenza? È questo dimostrarsi realisti?... Senza volerlo ammettere gli esseri umani non credono che a cose invisibili, impalpabili. Pensano, sentono, amano, soffrono, piangono sempre per ragioni invisibili, ma nello stesso tempo si ostinano a pretendere di credere soltanto a quello che vedono. Che contraddizione!